Per la prima volta alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024 gli studenti fuori sede potranno votare senza tornare al proprio comune di residenza. Per farlo, però, è necessario presentare un’istanza al comune di residenza entro il 5 maggio 2024. Il modulo dell’istanza è stato pubblicato dal Ministero dell’Interno a questo link. Per maggiori informazioni sulla documentazione da presentare e sull’indirizzo email a cui inviare l’istanza, si consiglia di contattare il comune di residenza.
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Come funziona il voto fuori sede
La nuova modalità di voto è stata introdotta in forma sperimentale dall’articolo 1-ter del decreto-legge n. 7/2024, convertito dalla legge n. 38/2024. Per gli studenti domiciliati per un periodo di almeno tre mesi in un comune fuori dalla propria regione, ci sono due possibilità per esercitare il proprio diritto di voto senza tornare a comune di residenza.
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Se il comune in cui vivono temporaneamente (per esempio dove si trova l’università in cui studiano) è nella stessa circoscrizione elettorale del comune di residenza, si può votare nel comune in cui si risiede per motivi di studio.
Se invece si vive temporaneamente fuori dalla circoscrizione elettorale di residenza, bisogna recarsi in seggi speciali istituiti nel capoluogo della Regione in cui si è domiciliati al momento.
Quali sono le circoscrizioni elettorali alle europee
Sono cinque le circoscrizioni elettorali in cui l’Italia è suddivisa per le elezioni europee: Italia nord-occidentale (che comprende Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia), Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna), Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio) Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) e
Italia insulare (Sicilia, Sardegna).
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