Ca’ Foscari e Luleå: nasce la Cattedra Unesco sui materiali ecologici

di vez Economie In evidenza Venezia
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I docenti di Ca' Foscari Elisa Moretti, titolare della Cattedra Unesco, e Alberto Vomiero, co-titolare. Foto Università Ca' Foscari

A Venezia inaugurata la prima Cattedra Unesco sul tema della scienza e delle tecnologie per la transizione energetica. A promuoverla, sul tema “Tecnologie e Materiali per Applicazioni Verdi ed Energetiche” (Aid4GEA), è l’Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con la svedese Luleå University of Technology. I due atenei collaborano già sui temi dei materiali innovativi, come abbiamo raccontato a proposito di un nuovo materiale in grado di assorbire la totalità della radiazione solare e al contempo trattenere il calore accumulato, di recente scoperto.

Tra i campi di ricerca su cui si fonderà l’attività della nuova partnership, si legge in una nota diffusa da Ca’ Foscari, ci sono lo studio di materiali e nanotecnologie per la produzione di idrogeno, la conversione e lo stoccaggio dell’energia solare, la dissalazione e purificazione dell’acqua, il trattamento del suolo contaminato.

Cosa significa

Una Cattedra Unesco viene istituita per un periodo di quattro anni tramite un accordo tra l’agenzia Onu per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, la Comunicazione e l’Informazione e una o più università o istituti di ricerca. Il Programma UNITWIN/UNESCO Chairs, lanciato nel 1992, promuove la collaborazione internazionale interuniversitaria e l’organizzazione in rete per rilanciare le capacità istituzionali attraverso la condivisione di conoscenze e il lavoro collaborativo, come si legge sul sito dedicato.

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La nuova Cattedra veneziana, assegnata dopo un’articolata e serrata selezione, è stata istituita da un accordo siglato dalla direttrice generale dell’Unesco, Audrey Azoulay, la rettrice di Ca’ Foscari, Tiziana Lippiello, e la rettrice della Luleå University of Technology, Birgitta Bergvall-Kåreborn. In Italia sono attualmente presenti 46 Cattedre UNESCO, di cui Aid4GEA è l’unica su tematiche di scienze di base.

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La Cattedra è guidata da Elisa Moretti, professoressa di Chimica inorganica a Ca’ Foscari, e dal co-titolare Alberto Vomiero, professore di Scienza e tecnologia dei materiali a Ca’ Foscari e Luleå. Aid4GEA si concentrerà sull’urgenza di integrare materiali avanzati per soluzioni ambientali, promuovendo un’economia circolare e migliorando l’efficienza energetica, a partire da Paesi in via di sviluppo.

Attraverso Aid4GEA, Ca’ Foscari intende favorire partnership globali, facilitando tirocini, scambi accademici e una serie di workshop internazionali, simposi, webinar e seminari. Questa iniziativa ha già creato una rete di istituzioni dedicate ad istruzione superiore e ricerca, e di società tra le più autorevoli a livello mondiale nel settore.

La rete dei partner

Tra i 15 partner già coinvolti, ci sono istituzioni accademiche da diversi paesi inclusi Etiopia, Marocco, Senegal, Sud Africa, Tunisia, Turchia, Pakistan e Cina. Il progetto è supportato da società scientifiche internazionali nel campo dei materiali avanzati – European Materials Research Society, African Materials Research Society, Australian Materials Research Society –, dalla Global Young Academy e da altre tre Cattedre Unesco.

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“Le attività umane sono pervase dai materiali in tutti gli aspetti, dalla produzione industriale alla vita quotidiana, e i materiali funzionali consentono possibilità inedite, rispetto al passato – afferma Elisa Moretti, professoressa al Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi di Ca’ Foscari e titolare della Cattedra -. Tuttavia, il rapido e costante sviluppo sociale deve considerare un uso sempre più attento delle risorse naturali, compresa la forte riduzione degli effetti antropici sul clima e sull’ambiente. I materiali e le tecnologie produttive risultano dunque centrali per uno sviluppo sostenibile: migliorano la qualità della vita e allo stesso tempo possono offrire soluzioni per il risanamento ambientale e l’uso efficiente delle fonti energetiche. È necessario lo sviluppo di una economia circolare dei materiali, in cui il riutilizzo e l’upcycling dei rifiuti siano centrali”.

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