Trasporto pubblico, FFF Treviso lancia l’inchiesta: online i questionari

di vez Geografie In evidenza Treviso
3 minuti di lettura
Un autobus a Treviso. Foto di MOM Mobilità di Marca

Il movimento Fridays For Future di Treviso lancia un’inchiesta pubblica sul trasporto pubblico nella Marca. Per questo nei giorni scorsi sono stati pubblicati sui social del movimento tre questionari, rivolti rispettivamente a studenti (si può compilare qui), lavoratori (qui) e cittadini in generale (qui).

L’iniziativa è stata lanciata il 27 marzo, dopo un lavoro preparatorio in cui il gruppo ha raccolto testimonianze, proteste, segnalazioni sulla frequenza delle corse e sui ritardi, sulle fasce orarie servite e non servite, sulle tratte scoperte il sabato e la domenica, sul sovraffollamento degli autobus destinati al trasporto scolastico e sulle difficoltà nell’utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei lavoratori, sull’aumento del prezzo dei biglietti e degli abbonamenti.

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Ne è nata una prima piattaforma che è stata portata all’attenzione di MOM Mobilità di Marca, l’azienda provinciale pubblica del trasporto pubblico locale su gomma, di proprietà di 38 soci, tra cui quello maggioritario è Provincia di Treviso, a cui si aggiungono Autoguidovie, ATVO e 35 comuni della provincia. Dopo un primo confronto con l’azienda che non ha portato a risultati, i FFF si vogliono ora rivolgere ai decisori politici, ovvero ai soci di MOM, per chiedere maggiori investimenti sulla base di una più precisa analisi dei bisogni della popolazione, giovanile e non solo.

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«Da tempo, come studenti, pendolari, cittadine e cittadini siamo impegnati a capire che cosa non funzioni nel trasporto pubblico locale della città e della Marca – si legge nel post dei Fridays For Future di Treviso che lancia i questionari –. La situazione di disagio che si trovano costretti a vivere tutti i giorni gli studenti non è un segreto, e la mancanza di servizi per i lavoratori pendolari è qualcosa che contribuisce enormemente al disagio di chi lavora e al traffico cittadino. Sappiamo bene che ciò che è necessario per migliorare il servizio è proprio ciò che Mom si rifiuta di fare: ascoltare chi vive ogni giorno il servizio pubblico e la città. Ed è proprio raccogliendo testimonianze, proteste e necessità della collettività che è nata la piattaforma che abbiamo già presentato a Mobilità di Marca. La risposta però non è stata esaustiva, e questo ci ha indotto a fare un ulteriore passo in avanti nella nostra “inchiesta” sul trasporto pubblico locale: abbiamo creato tre diversi questionari per studenti, lavoratori e altri utenti dei mezzi pubblici. Le risposte che ci fornirete, ci permetteranno di approfondire ulteriormente i problemi che vive chi utilizza l’autobus nel nostro territorio, e le risposte saranno presentate a Mom e alla provincia. Per creare una città più vivibile, ecologica e inclusiva, vi invitiamo a compilare i questionari».

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