A Seren la “Chiamata a raccolto” per scambiare semi antichi (e saperi)

di vez Belluno Economie In evidenza
4 minuti di lettura
Chiamata a raccolto 2017. Foto associazione Coltivare condividendo

È forse l’evento più grande in Italia dedicato allo scambio di semi antichi e rari, di sicuro uno dei più storici e partecipati: domenica 19 novembre torna “Chiamata a raccolto”, la giornata dedicata alla biodiversità, alla condivisione e al coltivare sano promossa dall’associazione Coltivare condividendo. Appuntamento dalle ore 10 agli impianti sportivi a Rasai di Seren del Grappa, in provincia di Belluno.

«La prima edizione l’abbiamo organizzata nel 2010, in questi anni abbiamo saltato solo il 2020 e il 2021 a causa del Covid – racconta il referente dell’associazione Tiziano Fantinel –. La passata edizione, che sanciva il ritorno dopo due anni di stop, ha avuto una grandissima partecipazione, con circa 8mila persone presenti. Quest’anno ci aspettiamo un calo fisiologico, prevediamo ne arriveranno 5mila».

Il convegno e gli assaggi

La “Chiamata a raccolto” ha un’anticipazione sabato 18 novembre, dalle ore 17 sempre presso gli impianti sportivi di Rasai di Seren del Grappa, con la tavola rotonda “Come salvare, riprodurre e diffondere i semi antichi, tradizionali e riproducibili”, dialogo tra alcune realtà italiane di “salvatori di semi”, al termine del quale si potranno degustare sei varietà di fagioli tipici della zona di Seren del Grappa e alcune “polente”.

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Arrivano un po’ da tutta Italia in questo angolo del Feltrino: la “Chiamata a raccolto” richiama le principali associazioni, gruppi e realtà di salvatori di semi italiane esporranno, che scambieranno e doneranno i loro semi a tutti coloro che si impegneranno a coltivarli e riprodurli. Tante le varietà di sementi antiche, riproducibili e vitali presenti: fagioli, mais, pomodori, cereali, fiori, patate, peperoni, piselli, ortaggi.

Chiamata a raccolto 2017. Foto associazione Coltivare condividendo

Obiettivo dell’iniziativa è far toccare con mano quanto consistente e importante è la biodiversità e di come essa è cruciale per produrre cibo sano, nutriente e ben lontano da quello standardizzato e omologato della grande distribuzione.

A Rasai non si scambiano solo i semi: con essi si donano anche conoscenze, saperi, esperienze e consigli utili per ottenere il meglio da queste varietà di notevole resistenza e capacità di adattamento anche ai cambiamenti climatici. Molto importante anche l’aspetto relazionale, umano, solidale che da sempre contraddistingue l’agire dell’associazione Coltivare condividendo.

Il mercato della biodiversità

All’evento sono presenti anche molte bancarelle di produttori e artigiani che daranno vita a un “mercato della Terra e della biodiversità” sano e sostenibile. Ci sarà spazio anche per spettacoli per bambini ed adulti, per musica e momenti di dialogo e confronto. La Pro Loco di Seren ha predisposto un menu vegetariano creato con prodotti locali biologici e naturali. L’ingresso è libero e gratuito.

«Sono oramai 15 anni che Coltivare condividendo si dedica a questa missione – si legge in una nota dell’associazione –, con risultati sicuramente incoraggianti, dato che oltre a tantissimi sostenitori e simpatizzanti ha visto nascere delle vere e proprie filiere basate sulla biodiversità coltivata locale e progetti di miglioramento genetico in campo di varietà di fagioli, mais e pomodori».

Per informazioni: coltivacondividendo@gmail.com.

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