Festival del Giornalismo di Verona, focus su ambiente e Gen Z

di vez In evidenza Sensi Verona
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Elena Gerebizza, ricercatrice e campaigner di ReCommon. Foto Festival del Giornalismo di Verona

C’è tanta ecologia nella quarta edizione del Festival del Giornalismo di Verona, in programma dal 27 febbraio al 4 marzo 2024 con il titolo “inSostenibile – Quando le news sfidano gli eventi”. L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Heraldo con la co-organizzazione del Comune di Verona e il patrocinio della Regione Veneto.

Sono 20 gli incontri in programma (oltre a due anteprime)in 13 giornate, 60 relatori, un centinaio di persone coinvolte, tre scenari cittadini, due premi da consegnare, cinque Comuni della Provincia coinvolti. Sarà presente anche VeZ, in un dibattito il 3 marzo con l’associazione ReCommon.

Il futuro nelle nostre mani

Due incontri in particolare avranno al centro il cambiamento climatico. Uno all’Università di Verona (Polo Santa Marta, via Cantarane), venerdì primo marzo alle ore 10.30, dal titolo “Il futuro nelle nostre mani” con Cristina Sivieri Tagliabue, giornalista ambientale e direttrice della testata “La Svolta” e Annalisa Corrado, responsabile sviluppo progetti innovativi presso ESCO AzzeroCO2 e responsabile attività tecniche dell’associazione Kyoto Club.

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Dal fossile a una nuova energia

Il secondo incontro, alla Fucina Machiavelli (via Madonna del Terraglio 10), domenica 3 marzo, alle ore 10.  Elena Gerebizza, ricercatrice e campaigner di ReCommon, e Filippo Taglieri, ricercatore e campaigner di ReCommon, sono protagonisti de “Il futuro del pianeta: dai combustibili fossili a un modo nuovo di creare energia, evitando scorciatoie”, un incontro moderato da Giulio Todescan, direttore di Vez.News, che nell’occasione verrà presentata al pubblico veronese.

SNITCH, una mostra sul fenomeno trap

Il 24 febbraio è stata inaugurata nella sede di Habitat 83 (in via Mantovana 83) la mostra SNITCH Vol.2, a cura di Alessio Vigni. Prendendo in prestito espressioni, estetica e comportamenti del fenomeno culturale trap italiano, la mostra diventa lo spazio per costruire un’analisi profonda sulle problematiche sociali che riguardano le nuove generazioni, con particolare attenzione alla Gen Z.

Copertina del libro “Snitch – Dentro la trap” di Alessio Vigni e del collettivo plurale, edito da Psicografici editore, catalogo dell’omonima mostra

L’inaugurazione

L’inaugurazione, martedì 27 febbraio alla Fucina Culturale Machiavelli, è affidata a Remo Anzovino, uno dei compositori e pianisti più innovativi in circolazione, nuovo vero erede della grande tradizione italiana della musica da film. Con un concerto-reading dal titolo “Don’t forget to fly” prenderà così ufficialmente il via il Festival del Giornalismo di Verona.

Le scuole

Il Festival quest’anno coinvolgerà poi anche le scuole che parteciperanno attivamente a due degli appuntamenti in calendario. Saranno infatti gli studenti delle scuole medie e superiori a partecipare al workshop di Remo Anzovino, in programma giovedì 29 febbraio mattina, sulla “grande musica dell’arte”, mentre è dedicato ai bambini tra i 7 e i 12 anni il workshop sul giornalismo (Come nasce una notizia? Come si crea un giornale?) previsto per sabato 2 marzo alla Biblioteca Civica a cura di Gattaldo, art director, illustratore e autore per ragazzi. Entrambi gli appuntamenti sono organizzati in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Verona.

I premi

Due i premi che verranno consegnati nel corso del Festival. Il Premio Spadaccino, in memoria del giornalista del Corriere del Veneto Antonio Spadaccino scomparso nel maggio del 2022, che verrà consegnato venerdì primo marzo, alle ore 10, all’Università di Verona. Interverranno Arnaldo Soldani, direttore del Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università di Verona e Simona Brunetti, docente di Discipline dello spettacolo e Camilla Spadaccino, figlia del compianto giornalista. Nel 2023 è stato consegnato a Gregorio Maroso, giovane collaboratore di Verona In, testata che pochi mesi dopo, dopo vent’anni di attività, ha purtroppo chiuso i battenti lasciando un vuoto importante in città.

Il secondo è il Premio Megalizzi, intitolato ad Antonio Megalizzi, il giovane reporter vittima dell’attentato a Strasburgo dell’11 dicembre 2018. Verrà consegnato domenica 3 marzo alle ore 17.30 alla Fucina Culturale Machiavelli.

Fucina culturale Machiavelli, foto Festival del Giornalismo di Verona

Gli appuntamenti in provincia

Ricco anche il cartellone dell’Extra Festival che quest’anno coinvolgerà i Comuni di Legnago, Povegliano Veronese, Bardolino e Valgatara. Anche in questo caso, importanti i nomi che prenderanno parte agli incontri: i giornalisti Riccardo Cucchi, Furio Zara, Roberto Beccantini, Paolo Biondani, Gabriele Battaglia, Attilio Geroni e Riccardo Noury, solo per citarne alcuni.

I crediti formativi

Gli appuntamenti in programma sono riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto come idonei alla formazione continua e quindi alla raccolta di crediti formativi. Sono, in particolare, ben 14 gli appuntamenti accreditati come “corsi per la formazione professionale continua”, con un totale di crediti erogati di 35.

Inoltre, agli studenti dell’Università di Verona, a fronte della loro partecipazione agli incontri, verrà riconosciuto un credito formativo.

Programma integrale e prenotazioni a questo link.

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