I giovedì di Filmambiente: 5 documentari a Creazzo

di vez In evidenza Sensi Vicenza
6 minuti di lettura
Un'immagine da Jordan Rise Ride, film documentario di Dalma Timar

Legambiente Ovest Vicentino organizza la quarta edizione della rassegna “I giovedì di Filmambiente”: cinque serate, ad ingresso gratuito, ospitate nella sale opere parrocchiali di San Marco, in Piazza del Comune, a Creazzo (Vicenza).

Protagonista è il cinema documentario, che affronta tematiche come l’enciclica Laudato sì di Papa Francesco, le migrazioni provocate dalle sempre più frequenti crisi climatiche, i cambiamenti del paesaggio alpino e la riscoperta della montagna, i viaggi in bicicletta che aiutano a scoprire popoli e paesaggi lontani.

Le proiezioni saranno accompagnate dai registi e da ospiti esperti che approfondiranno con il pubblico i temi trattati sullo schermo. Appuntamento il 7 e 21 marzo, il 4 e 18 aprile, fino all’ultimo incontro del 9 maggio, sempre alle 20.45. Per informazioni: legambienteovestvi@gmail.com.

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Il programma

Giovedì 7 marzo: La lettera. Un messaggio per la nostra terra di Nicolas Brown – Inghilterra, 2022, durata: 81’. Presente: Don Maurizio Mazzetto, Pax Cristi.

Il viaggio a Roma, su invito del Papa, di cinque persone, impegnate in prima linea sul fronte ambientale. Dal loro dialogo con il Pontefice e dalle loro testimonianze emerge il quadro vivido della crisi planetaria e della sofferenza della Terra che sono poste al centro della Laudato sì con un’incisività e una forza senza precedenti nelle enunciazioni papali e che rendono ogni giorno più impellente il suo appello a prenderci cura della nostra casa comune.

Giovedì 21 marzo: Trieste è bella di notte di Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre – Italia, 2023, durata: 75′. Presente: Silvia Maraone, esperta di Balcani e migrazioni – IPSIA ACLI.

Oltre il 40% della popolazione mondiale vive in contesti di estrema vulnerabilità ai cambiamenti climatici. Entro il 2050 ben 216 milioni di persone potrebbero essere costrette a lasciare la loro terra per sopravvivere. Il confine tra Italia e Slovenia è sulle colline, sopra Trieste. Se lo attraversi a piedi di notte le luci della città brillano nel mare. Può sembrare l’avverarsi di un sogno. O l’inizio di un incubo. Il film che per la prima volta racconta le operazioni illegali con cui l’Italia respinge i migranti della rotta balcanica.

Giovedì 4 aprile: Movimento fermo di Silvy Boccaletti – Italia, 2023, durata: 74’. Presente la regista.

È un movimento fermo quello delle traiettorie di Giacomo, Maria e Sandro, tre personaggi che incarnano una diversa idea di montagna. Figure dinamiche e sfaccettate che si muovono e smuovono gli spazi marginali dei territori alpini, prealpini e appenninici, lontani da montagne-vetrina, per riscattarne le peculiarità materiali e immateriali. Svelano, dietro a un’apparente semplicità, una poliedrica abilità nel “saper fare” e nel dialogare con scale diverse, locali e globali, realtà fisiche e virtuali.

Giovedì 18 aprile: Paesaggio rifugio. Visioni e incontri da un altrove alpino di Michele Trentini, Andrea Colbacchini – Italia, 2023, durata: 44′. Presente il regista Andrea Colbacchini.

Rifugi alpini: un antropologo ricorda le loro trasformazioni nei diversi contesti, i gestori di due storiche strutture ne rimarcano la valenza di presìdi territoriali e culturali, un glaciologo mostra l’evidenza dei cambiamenti climatici in alta quota. Intorno, oltre il limite dei territori antropizzati,
i suggestivi “paesaggi dell’inutile”, che sempre più numerosi frequentatori delle montagne desiderano raggiungere, ammirare e immortalare.

A seguire, sempre giovedì 18 aprile: La carovana dei ghiacciai, durata:14′. Testimonianza di Andrea Gentili (Legambiente Verona).

Un viaggio attraverso le Alpi per raccontare gli effetti dei cambiamenti climatici e promuovere la tutela della montagna di alta quota.

Giovedì 9 maggio: Jordan Rise Ride di Dalma Timar, Italia-Giordania, 2023, durata: 52′. Presente la regista, ciclo-viaggiatori e ragazzi di Non Dalla Guerra.

Da un progetto di Non Dalla Guerra, Caritas Jordan, La Mente Comune Ciclofficina e il collettivo Orkestrada Circus. Le offerte della serata saranno devolute ai progetti di scolarizzazione “Vicini di Banco”.

Jordan Rise Ride è il racconto di un viaggio in bicicletta in Giordania. Quello di quattro amici che in dieci giorni hanno pedalato per più di 500 chilometri, da Mafraq a Aqaba. È il racconto di un viaggio in bici in cui il paesaggio si mostra inaspettato tra montagne e deserto, la meraviglia ripaga la fatica. Gli incontri ribaltano le aspettative e le storie individuali mettono in discussione le narrazioni collettive. È il racconto di un viaggio in bici per conoscere i progetti di supporto alla scolarizzazione a favore delle comunità più vulnerabili del paese. È il racconto di un viaggio in bici in cui la musica popolare diventa strumento per sconfinare e condividere lingue e culture.

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