Elettrodotti interrati: la Provincia di Belluno vince al Tar contro Terna

di vez Belluno Geografie In evidenza
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Un elettrodotto. Photo by Alessandro Venturi / Unsplash

Il Tar del Veneto ha dato ragione alla Provincia di Belluno, dichiarando inammissibile il ricorso presentato dalla società Terna che contestava all’ente una deliberazione del 2021 che prevede che i nuovi elettrodotti siano costruiti sempre con cavo interrato.

La questione, si legge in una nota della Provincia, ruotava attorno alla delibera di consiglio del 25 maggio 2021, con cui l’ente aveva stabilito l’interpretazione autentica dell’art. 46 delle norme tecniche del Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale) sull’uso dei cavi interrati nella realizzazione delle nuove linee elettriche.

La delibera stabiliva che “i criteri di dimensionamento e localizzazione dei nuovi impianti devono soddisfare il miglioramento complessivo dell’ecosistema provinciale, l’inserimento paesaggistico e la produzione energetica, anziché l’ottimizzazione della sola produzione e, secondo questi criteri, gli interventi devono prevedere l’uso di cavi interrati nella realizzazione di nuove linee elettriche anziché linee aeree  e nel caso di manutenzione di linee esistenti  dovrà essere privilegiato l’uso dei cavi interrati”.

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Terna spa aveva impugnato la delibera e a distanza di quasi tre anni arriva il pronunciamento del Tar, che ha dichiarato inammissibile il ricorso. Per due motivi: il primo qualifica la fonte, dato che la delibera provinciale ha natura “normativa con funzione di indirizzo della successiva attività amministrativa”; il secondo specifica che la delibera non ha natura modificativa del Ptcp poiché l’atto “non introduce un divieto generalizzato e indiscriminato […] ma indica una soluzione prioritaria (cavi interrati) che deve essere valutata in relazione al singolo intervento”.

«Il Tar ha valutato che, per queste due ragioni, la delibera non comporta una lesione concreta e attuale in capo a Terna e quindi dà ragione all’operato dell’amministrazione» commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «È un’ottima notizia, merito soprattutto dei nostri uffici e del nostro legale – prosegue Padrin –, che ci incoraggia ad andare avanti nella strada intrapresa di pretendere per il nostro territorio, in tempi ragionevolmente rapidi, le migliori soluzioni tecnologiche e realizzative in tema di infrastrutture elettriche».

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