Pista di bob Cortina, il CIO resta contrario: la dichiarazione integrale

di vez Belluno Geografie In evidenza
8 minuti di lettura
Olimpiadi. Photo by Bryan Turner / Unsplash

Il 18 febbraio è prevista la consegna dei lavori della nuova pista di bob di Cortina alla ditta Pizzarotti, vincitrice della gara per un valore di 81 milioni di euro indetta da Simico – Società Infrastrutture Milano Cortina 2020 2026 Spa, che dovrà completarla entro il mese di marzo 2025. Di seguito riportiamo in forma integrale la posizione del CIO, Comitato Olimpico Internazionale, sulla contestata opera.

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha preso atto della decisione delle autorità italiane di proseguire la ricostruzione dello sliding centre di Cortina d’Ampezzo come sede delle gare di bob, skeleton e slittino ai Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026.

Per il CIO la sicurezza degli atleti e degli spettatori è fondamentale.

- Sostieni VEZ -
Ad imageAd image

Per garantirla, è necessario rispettare le tempistiche stabilite dalle Federazioni Internazionali di questi sport per l’omologazione e lo svolgimento di eventi di prova su qualsiasi pista nuova o rinnovata.

Per questo motivo, il CIO nutre forti preoccupazioni circa la realizzazione del progetto entro la scadenza del marzo 2025, necessaria per la convalida e l’omologazione della pista, poiché nessuno sliding centre è mai stato completato in tempi così brevi.

Questa preoccupazione è condivisa dalla Federazione internazionale di bob e skeleton e dalla Federazione internazionale di slittino.

Pertanto, il CIO ha chiesto al Comitato Organizzatore di Milano Cortina 2026 di preparare un piano B di emergenza in caso di ritardi, per garantire lo svolgimento delle gare di bob, skeleton e slittino durante i Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026.

Il CIO ha sempre mantenuto una posizione chiara su questo argomento, sottolineando che la costruzione o la ricostruzione di un impianto non è ritenuta essenziale per le gare di Milano Cortina 2026.

In linea con le raccomandazioni dell’Agenda Olimpica 2020, il CIO è stato inequivocabile sul fatto che nessuna sede permanente dovrebbe essere costruita senza un piano di legacy chiaro e fattibile.

Questa posizione è stata inizialmente identificata come una preoccupazione dalla Commissione di valutazione del CIO per i Giochi Olimpici Invernali 2026 nel suo rapporto del 2019, e ha continuato a essere ribadita durante tutte le discussioni riguardanti questa sede.

Il nuovo progetto per la pista di bob di Cortina non affronta questi problemi, in quanto il design previsto non prevede alcun uso sostenibile o eredità dopo i Giochi e non fornisce una struttura che soddisfi tutti i requisiti tecnici, aumentando significativamente i costi e la complessità per il Comitato Organizzatore che dovrà colmare le lacune.

Il CIO è fermamente convinto che l’attuale numero di sliding centre, a livello globale, sia sufficiente per l’attuale numero di atleti e di competizioni negli sport del bob, dello slittino e dello skeleton. Inoltre, come affermato durante la Sessione del CIO di Mumbai, si dovrebbero prendere in considerazione solo le piste esistenti e già in funzione, a causa dei tempi molto stretti che rimangono.

Alla luce di tutto ciò, è fondamentale ribadire che la potenziale realizzazione di una pista di bob e skeleton, insieme a tutte le opere infrastrutturali, è radicata negli investimenti pubblici e non rientra nelle competenze del Comitato Organizzatore di Milano Cortina 2026.

Il CIO riconosce i progressi compiuti dal Comitato Organizzatore in altre aree del masterplan delle sedi e nell’organizzazione dei Giochi e ne apprezza la collaborazione e il partenariato.

Di seguito la versione originale in inglese:

The International Olympic Committee (IOC) has taken note of the decision of the Italian authorities to continue pursuing the reconstruction of the sliding track in Cortina d’Ampezzo as the venue for the bobsleigh, skeleton and luge competitions at the Olympic Winter Games Milano Cortina 2026.

For the IOC, the safety of the athletes and spectators is paramount.

To guarantee this, the timelines set by the International Federations of these sports to homologate and run test events on any new or renovated track have to be respected.

With this in mind, the IOC has strong concerns about the delivery of this project by the required deadline of March 2025, which is necessary to validate and homologate the track, as no sliding track has ever been completed in such a short timeframe.

This concern is shared by the International Bobsleigh and Skeleton Federation and the International Luge Federation.

Therefore, the IOC has asked the Milano Cortina 2026 Organising Committee to prepare a plan B as contingency in case of any delays, to ensure bobsleigh, skeleton and luge competitions can be held during the Olympic Winter Games Milano Cortina 2026.

The IOC has always maintained a clear stance on this topic, emphasising that the construction or reconstruction of a venue is not deemed essential for the Milano Cortina 2026 competitions.

In line with Olympic Agenda 2020 recommendations, the IOC has been unequivocal that no permanent venue should be built without a clear and viable legacy plan.

This position was initially identified as a concern by the IOC Evaluation Commission for the Olympic Winter Games 2026 in their report in 2019, and has continued to be reiterated during all discussions concerning this venue.

The new project for the sliding track in Cortina does not address these issues as the planned design does not include any viable sustainable use or legacy following the Games and does not deliver a venue that meets all technical requirements, increasing significantly cost and complexity for the Organising Committee that will have to make up for the gaps.

The IOC firmly believes that the existing number of sliding centres, globally, is sufficient for the current number of athletes and competitions in the sports of bobsleigh, luge, and skeleton. Furthermore, as affirmed during the IOC Session in Mumbai, only existing and already operating tracks should be considered due to the very tight timeline remaining.

Considering all of this, it is crucial to reiterate that the potential realisation of a sliding track, along with all infrastructural works, is rooted in public investment, falling outside the competences of the Milano Cortina 2026 Organising Committee.

The IOC recognises the progress made by the Organising Committee in other areas of the venue masterplan and the organisation of the Games and appreciates its collaboration and partnership.

Sostienici

VeZ è un giornale indipendente, puoi sostenerlo effettuando una donazione.

Gli ultimi articoli

Condividi questo articolo

Sostieni VeZ

Aiuta l’informazione giovane e indipendente a crescere.