Montagna, popoli, terre, reportage, isole misteriose: ecco le parole chiave dell’edizione 2023 della rassegna Geografie sul Pasubio di Keller editore, in programma dal 13 al 16 luglio. Il progetto, nato nel 2017, mira a raccontare – tra sentieri, i rifugi alpini e le malghe – la pratica del reportage con una prospettiva trasversale e originale attraverso le voci più interessanti e autorevoli selezionate ogni anno tra giornalisti, fotografi, scrittori ed esperti del settore nazionali ed internazionali.
Durante questa edizione i relatori indagheranno, dialogheranno – e in alcuni casi cammineranno – con il pubblico sul tema “terre, popoli e isole misteriose”, per condurci alla scoperta di luoghi e culture che sono stati misteri da svelare nella storia dell’uomo e allo stesso tempo in quelli da scoprire oggi. Un viaggio tra passato e presente, dall’El Dorado del XVI secolo alle ultime oasi di terre selvagge in Europa e la loro trasformazione con l’attuale guerra russo-ucraina, che promette di mettere in discussione i nostri orizzonti e il nostro punto di vista di Europei e occidentali.
La cornice sarà ancora una volta quella del monte Pasubio, un luogo naturale suggestivo segnato dai ricordi e dai paesaggi lasciati dalla Grande Guerra che per l’occasione si trasformerà in crocevia di storie, riflessioni, incontri, e camminate nella natura. Terra di confini fisici e simbolici: in passato quello tra Impero austroungarico, Repubblica di San Marco prima e Regno d’Italia poi, oggi tra Trentino Alto Adige e Veneto, ma anche tra pianura e terre alte. La rassegna è organizzata con il supporto dei comuni del territorio Posina, Terragnolo, Trambileno, Vallarsa e Valli del Pasubio, e con la partership del settimanale “Internazionale”.
Gli ospiti
Tra gli ospiti di questa edizione segnaliamo:
JACEK HUGO-BADER reporter che da trent’anni racconta la caduta dell’impero sovietico e conosciuto per i suoi libri sulla regione della Siberia. “Szamańska choroba” è il viaggio più insolito della sua vita che ci porta a tu per tu con lo sciamanesimo in Russia, una chiave di lettura per indagare i rapporti di tipo colonialista che, in questa come in altre parti del mondo, la cultura dominante ha imposto ai gruppi etnici.
PIOTR OLEKSI storico e giornalista, da oltre un decennio viaggia per l’Europa centro-orientale osservando come si creano nuove identità. Durante l’incontro parlerà della Transnistria: luogo dei paradossi. Sebbene sia un Paese fondato in difesa dei valori sovietici, l’Impero russo è più importante dell’URSS e l’attaccamento alla “vera” identità moldava ha portato a una guerra con la Repubblica di Moldavia. Nonostante sia un luogo di forti divisioni nazionali è proprio qui che per l’ultima volta nella storia nazionalisti ucraini e imperialisti russi hanno combattuto fianco a fianco.
CATERINA BORGATO viaggiatrice, scrittrice e fotografa, accompagna dal 2004 viaggi di lungo raggio, come esperta culturale per Kel12 e National Geographic Expeditions. “Donne di terre estreme” è un percorso umano di ricerca dedicato alla realtà del mondo femminile che l’autrice ha incontrato in regioni della Terra considerate geograficamente estreme. Una testimonianza della coesione del mondo femminile, di un tacito “patto sociale” che esiste tra tutte le donne e che rappresenta le solide fondamenta di queste società sconosciute o dimenticate.
Ovviamente gli incontri sono molti e tutti estremamente interessanti, qui potete trovare il link al programma completo. La rassegna prevede la possibilità di partecipare agli incontri in forma libera e indipendente oppure attraverso l’iscrizione a un trekking di quattro o due giorni insieme a guide alpine con pernottamento in rifugio e approfondimenti sul tema del reportage con i relatori. Gli incontri si svolgeranno principalmente tra il Rifugio Lancia e il Rifugio Papa, sono a partecipazione libera e non è necessaria iscrizione.
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