Terry Agostini, libraia per ragazzi a Salboro: «Costruisci il quartiere che vorresti»

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L'interno della libreria Càr-ta di Salboro, a Padova

“Con Salboro c’è un rapporto di amore e odio”. Inizia così la chiacchierata con Terry Agostini, la giovane libraia di Salboro che qui a novembre 2023 ha deciso di aprire Càr-ta, una libreria per bambini e ragazzi e un piccolo angolo di creatività nel quartiere dove è cresciuta.

Dopo l’adolescenza ha lasciato il quartiere di Padova per studiare all’accademia di Belle Arti di Urbino e diventare poi un’illustratrice: «Un giorno mi sono detta di provarci, di creare qualcosa di bello a Salboro che non prima c’era. E così sono partita dalle mie passioni: i libri e l’illustrazione».

Càr-ta infatti non è una semplice libreria, ma vuole proporsi come un vero e proprio polo per accogliere le creazioni di artisti e artigiani della zona, oltre ad organizzare laboratori creativi per grandi e piccini. Un’idea ambiziosa e originale, che Terry ha voluto portare proprio a Salboro dopo averne fatto esperienza in Francia, dove luoghi d’incontro come il suo funzionano e sono molto apprezzati sia in città che in periferia. 

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«Quando ero piccola amavo questo quartiere, aveva tutto il necessario per passare un’infanzia felice. Abitavo a 500 metri dalla scuola come la maggior parte dei miei pochi compagni di classe. Giocavamo nel quartiere in modo totalmente indipendente, un po’ allo stato brado. Ma i nostri genitori si fidavano perché qui tutti si conoscevano, e la gente poteva muoversi a piedi per andare ovunque. Era una cosa unica alle porte di una città come Padova. Questo aspetto penso sia rimasto, gli spazi sono gli stessi. È un vantaggio ma allo stesso tempo uno svantaggio: significa che nulla è in qualche modo evoluto».

Terry descrive il quartiere di Salboro circa vent’anni fa, ma appare come la descrizione di un paese d’altri tempi come se ne sentono spesso nei racconti degli anziani. «Durante l’adolescenza invece l’ho odiato perché non c’era nessun tipo di proposta, nessuno stimolo – prosegue Terry –, è proprio questo uno dei motivi per cui ho deciso di tornare. Questo quartiere ha delle grosse potenzialità che però non sono sfruttate, a parer mio. L’aspetto più bello di Salboro è la vicinanza tre le persone, qui c’è una vera comunità». Un aspetto questo che è emerso anche durante il percorso partecipato di photovoice con la cittadinanza sviluppato all’interno del progetto Salboro, racconto di un paese in città

Anche su altre questioni emerse dalla comunità Terry ha un punto di vista coraggioso e controcorrente: «Salboro è sempre stato un quartiere considerabile ‘dormitorio’, non è una novità. È molto difficile trovare quartieri della periferia attivi, ma è anche vero che a volte basterebbe poco. Molte persone si lamentano che qui non c’è nulla, ma nessuno fa niente. Aprendo Càr-ta io ho deciso di fare qualcosa». Non a caso il motto della libreria che salta subito all’occhio nel suo sito internet, tra un cielo azzurro e un orso funambolo, è “costruisci il quartiere che vorresti”

La libreria Càr-ta ha ospitato alcune delle iniziative del progetto di Lies – Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale, proponendosi come punto di aggregazione per un territorio che ne ha sempre più necessità. Il nostro consiglio è dunque di andare a scoprire questo luogo unico e i suoi laboratori creativi, non solo per bimbi e ragazzi. La trovate in Via Salboro 3 a Padova, e su Instagram

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